L’opera

La fascia di territorio interessata dal nuovo raccordo autostradale è situata nella pianura in sponda sinistra del fiume Brembo; il tracciato si svilupperà per un tratto complessivo, da Bergamo a Treviglio, di circa 20 chilometri, oltre a circa 6 km di nuova viabilità ordinaria e 5 km circa di piste ciclopedonali, con una serie di svincoli  che collegheranno ai maggiori assi della viabilità esistente (SP 184, SP 122, SP 142, S.S. 42, ex SS 11).

L’attività progettuale ha cercato, per quanto possibile, di minimizzare le interferenze con i preesistenti sistemi, sia per quelli con destinazione produttiva, sia per quelli residenziali.

Importante è stato il lavoro, su impulso della Provincia di Bergamo, per la definizione delle opere di mitigazione ambientale: la prima fra tutte è la scelta di proporre un tracciato prevalentemente in trincea e galleria artificiale (circa 16 km sui 20 previsti) per minimizzare l’effetto paesaggistico dell’infrastruttura sul territorio; altre opere di mascheratura visiva saranno localizzate sia lungo il tracciato che agli svincoli, in particolare lungo i fronti prospicienti le aree edificate e in corrispondenza di zone interessate dalla presenza di rogge, con funzione di raccordo tra elementi di vegetazione già esistenti.

L’infrastruttura avrà un elevato grado di qualità e sicurezza, garantito dalle scelte plano-altimetriche del tracciato,  dalla segnaletica  verticale ed orizzontale (realizzata secondo i concetti più avanzati di leggibilità in ogni condizione meteo e di opportuno  preavviso all’utenza), dalle barriere di sicurezza realizzate secondo le più recenti tecnologie.

Com’è naturale, per l’impiantistica e i servizi all’utenza si utilizzeranno le soluzioni più avanzate e sofisticate  presenti sul mercato.

La rete di telecomunicazioni, che collegherà le componenti e infrastrutture del sistema autostradale (stazioni, aree di servizio e di parcheggio, strutture di assistenza e d’informazione, sedi operative, rete autostradale), consentirà di rendere disponibili  i servizi di gestione e controllo. Lo stato dell’arteria sarà controllato in modo continuo, dettagliato ed uniforme, permettendo di ottimizzare gli interventi manutentivi, di soccorso, di gestione in genere della viabilità.

Tecnologia all’avanguardia anche per il sistema dei pedaggi, completamente automatizzati, con minori perdite di tempo per l’utenza e senza consumo di suolo per l’infrastrutturazione del casello, nonché contenimento dei costi di investimento e di gestione per strutture civili ed impianti.

Le aree di servizio e di parcheggio saranno realizzate secondo le più moderne concezioni europee tendenti a fornire servizi differenziati ai diversi tipi di utenza funzionando sia come Truck – Stop, sia come ospitalità per utenza passeggeri.